A' Crianz: l'osteria dove si respira amore per la Puglia

I Ristoranti e le Pizzerie di Radici

Grazie a Giuseppe e a Manila abbiamo conosciuto a Putignano un osteria di prim'acchito allegra, accattivante e in grado, poi, di conquistarci letteralmente per il carattere e la sostanza che anche i dettagli rivelano di possedere.

 

In un piccolo locale due giovani appassionati di vino e cucina e sagaci imprenditori sono riusciti a dare piena dimostrazione delle straordinarie abilità nei secoli conseguite dagli artigiani pastori, allevatori, coltivatori che lavorano in quel territorio, ragionevolmente ritenuto a questo proposito uno dei centri propulsivi dell'intera regione.

La storia dello chef la dice lunga: Stefano D'Onghia, nel suo peregrinare, ha affinato abilità e competenze presso alcuni tra i più talentuosi chef italiani, ma impadronitosi dell'arte della ristorazione (è stato anche allievo di Gualtiero Marchesi) ha scelto di mettere a disposizione il proprio notevole talento a favore dell'artigianato locale sulla concretezza delle cui fondamenta c'è poco da opinare.

All'osteria 'A Crianz' ogni gesto, ogni ingrediente è al servizio della più radicata tradizione locale storicamente improntata all'esaltazione della fantastica materia prima disponibile. Nella massima onestà intellettuale D'onghia, insieme a Rino Barletta (socio, sommelier, accoglie gli ospiti in sala) si dimostra grandioso nel proporre piatti di buon valore tecnico elaborati con indubbio amore, cura dei particolari e rispetto dei sapori.


Varcata la soglia dell'accogliente locale in pietra dal sapore rustico, l'aria che si respira è familiare ma già si percepisce l'estrema professionalità che di lì a poco toccheremo con mano. A tavola siamo accolti da una ricotta di masseria con varie opportunità di condimento (per chi lo desideri!) servita con una focaccia di rara bontà.

Il primo assaggio di antipasto è il baccalà in "tempura" servito tiepido, scottato in modo da conservare tutta la sua fragranza; delicato e ineccepibilmente dissalato.

Ottimo l'abbinamento col successivo assaggio di tempura dedicato ai carciofi. D'effetto l'artificio del caratteristico vasetto in vetro offerto in tavola con la mousse di baccalà condita con patate, olio extravergine e spezie; equilibrato e impalpabile allo stesso tempo.

Chiudono la carrellata degli antipasti due piatti rustici sia alla vista che al palato: purea di fave e friggitelli nel piccolo orcio di creta e sponzali (cipolle porraie) arrosto sulla griglia da tavola. A seguire due contenuti assaggi di zuppe preparate alla vecchia maniera: fave spuntate di Carpino con cicorie e cicerchie con pomodorini.

Ho personalmente molto apprezzato il primo piatto cavatelli, baccalà, pomodorino di Torre Guaceto e origano, un sapore che mi riporta ad antiche pietanze della tradizione ma davvero attuale ed armonico in ogni suo aspetto. Ma l'indiscusso piatto forte sono senz'altro le carni, tutte rigorosamente locali, preparate e cotte con maestria.

Noi abbiamo optato per una costata di asino con il suo filetto ma sicuramente di grande appeal sono anche lo stinco di maialino in pignata con verdurine locali e l'ottima bistecca di podolica.


Si chiude con dolci casalinghi (pur potendo scegliere tra alcune interessanti proposte dello chef) accompagnati da tre ottimi rosoli altrettanto fatti in casa: limoncello, nocino e liquore di mandorle. Piccola carta dei vini, ma ben centrata, con etichette tutte regionali. Si spendono €35 circa ed un'ottima serata.

Osteria A'Crianz, Via Goito 22 - Orto San Domenico, 70017 Putignano, tel. 080 40 55 745, cell. 320 89 99 344 cell. 366 17 18 212

chiuso il mercoledì e la domenica sera

www.acrianzputignano.com

info@acrianzputignano.com

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